Il Congresso ha rappresentato un momento cruciale, non solo come simbolo della forza collettiva del settore, ma anche come piattaforma chiave per coltivare idee e proporre soluzioni.
Con l'inizio di un nuovo mandato politico, in cui sono previste politiche importanti per il settore agricolo, questo è stato il luogo in cui costruire sinergie e sostenere il futuro dell'agricoltura europea.
Le sfide e le difficoltà che la comunità agricola si trova ad affrontare oggi sono molte. Gli agricoltori e le cooperative agricole devono affrontare una convergenza senza precedenti di sfide economiche, climatiche e sociali: instabilità geopolitica, eventi meteorologici estremi, concorrenza sleale, costi elevati dei fattori di produzione, mancanza di una remunerazione equa e oneri amministrativi crescenti.
Sia l'attuale Presidente del Consiglio Agricoltura e Pesca, il Ministro dell'Agricoltura ungherese István Nagy, sia il Ministro dell'Agricoltura rumeno Florin-Ionuț Barbu hanno sottolineato l'urgenza che i governi europei si uniscano per garantire un futuro sostenibile al settore, che sia competitivo, resiliente e che ponga gli interessi degli agricoltori al centro delle politiche agricole.
Il presidente della Cogeca Lennart Nilsson ha dichiarato: “Negli ultimi due giorni abbiamo discusso intensamente di argomenti strategici fondamentali come: promuovere la cooperazione, stimolare l'innovazione, facilitare l'adozione della bioeconomia e creare un'iniziativa di resilienza idrica ben finanziata”. I contributi dei membri del Copa e della Cogeca su questi temi sono essenziali per plasmare ulteriormente la nostra visione del futuro dell'agricoltura dell'UE sulla base della realtà concreta”.
Molti partecipanti e rappresentanti di alto livello hanno sottolineato che la governance delle politiche agroalimentari e rurali a livello dell'UE dovrebbe garantire la prevedibilità, limitare gli oneri amministrativi inutili e condurre valutazioni d'impatto approfondite.
Il presidente del Copa Massimiliano Giansanti ha riflettuto sulle discussioni del Congresso nel suo discorso di chiusura:” Gli agricoltori che sono scesi in piazza negli ultimi mesi dimostrano quanto la nostra comunità sia vulnerabile agli impatti cumulativi di politiche, condizioni di mercato ed eventi geopolitici. Le istituzioni europee devono riconquistare la fiducia degli agricoltori. Sono necessarie azioni coerenti. Ciò deve essere dimostrato da un aumento del bilancio dedicato alla PAC dopo il 2027; dalla coerenza sul commercio e, in questo senso, dal non avanzare l'accordo Mercosur nella sua forma attuale. Anche per quanto riguarda la catena alimentare, sono necessarie azioni per aumentare la remunerazione degli agricoltori”. In sintesi, ha sottolineato che: “Siamo e dobbiamo essere protagonisti di un ‘new deal di competitività per gli agricoltori’ che metta l'agricoltura al centro del progetto europeo: garantendo reddito equo, produttività e innovazione nel percorso verso la transizione verde”.
In questo momento, tutti i leader agricoli presenti hanno ribadito con forza che l'Europa deve sostenere la competitività e la produttività delle aziende agricole e delle cooperative agricole.