Questa settimana dovrebbe segnare un momento decisivo per l'agricoltura europea, con l'avanzamento delle discussioni sul primo regolamento UE sulle nuove tecniche genomiche (NGTs o TEA). Un quadro giuridico chiaro è essenziale per garantire gli investimenti nella selezione delle sementi in Europa in tutte le regioni e in tutti i settori, consentendo agli agricoltori di accedere a varietà vegetali più adatte ai cambiamenti climatici, in grado di offrire resistenza alla siccità, tolleranza ai parassiti e alle malattie e rese migliori. Le sementi migliorate sono uno strumento fondamentale per gli agricoltori per garantire la sicurezza alimentare.
L’impegno della Presidenza polacca nel far avanzare il dossier e ad avvicinare gli Stati membri a una maggioranza qualificata è da apprezzare. Inoltre, il testo proposto della Presidenza del Consiglio fornisce la necessaria chiarezza sull'esenzione delle piante NGT di categoria 1 dalla legislazione UE sugli OGM. Il mantenimento di un approccio armonizzato è essenziale e qualsiasi clausola di opt-out comprometterebbe il mercato unico e creerebbe squilibri competitivi. Allo stesso modo, non sarebbero necessari ulteriori requisiti obbligatori di tracciabilità ed etichettatura, poiché l'attuale banca dati delle sementi e gli elenchi nazionali delle varietà garantiscono una trasparenza sufficiente.
È inoltre fondamentale che la valutazione della sostenibilità rimanga nell'ambito del materiale riproduttivo vegetale (PRM) per garantire che le nuove varietà vegetali apportino benefici tangibili. L'avanzamento delle discussioni sul PRM e la conclusione della prima lettura prima della fine della presidenza polacca faciliteranno i triloghi paralleli per entrambi gli atti legislativi, che sono interconnessi.
Adesso serve, da parte dei responsabili politici dell'UE, garantire un approccio pragmatico e basato sulla scienza, che consenta alle NGT e alle PMR di contribuire a un'agricoltura europea più sostenibile e competitiva.