Il Commissario Christophe Hansen ha sottolineato il ruolo della “Visione per l'agricoltura e l'alimentazione” nel riconoscere l'importanza strategica del settore agricolo e alimentare per l'Unione europea, in una prima discussione a livello ministeriale durante l'AGRIFISH di lunedì mattina a Bruxelles (24 febbraio). Il Ministro polacco Czesław Siekierski ha aperto il dibattito ricordando che la Comunicazione era stata adottata solo qualche ora prima e quindi il livello di discussione sarebbe stata di livello generale. Il ministro ha però promesso una discussione completa su questo argomento nella prossima riunione del 24 marzo.
Da parte sua, Hansen ha descritto il tanto atteso testo che ha presentato insieme al Vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto come un documento chiave che guiderà il nostro lavoro per questo mandato su agricoltura e alimentazione in Europa.
L'obiettivo della Vision è dare prospettive e futuro al settore agroalimentare dell'UE e riconoscerne l'importanza strategica, ha spiegato il politico lussemburghese. “I nostri agricoltori avevano bisogno di una narrazione politica chiara che li incoraggiasse a continuare a coltivare”. “Questa narrazione è importante per attirare nuova forza lavoro nel settore”, ha aggiunto. “Vogliamo lavorare con gli agricoltori e renderli parte della soluzione, piuttosto che stigmatizzarli come parte del problema”.
Hansen ha descritto il documento come un invito al dialogo continuo. “Le soluzioni devono corrispondere alla realtà ed è per questo che apprezzo il fatto che avete in programma una presentazione più dettagliata e uno scambio di opinioni da tenersi nel prossimo. L'agricoltura in Europa è molto diversificata e questo è uno dei suoi maggiori punti di forza. La nostra risposta alle sfide di oggi non può essere unica. Abbiamo bisogno di un'agricoltura e di una produzione alimentare che siano a prova di futuro e che lavorino ‘mano nella mano con la natura” ha sottolineato il politico lussemburghese.
Il Commissario ha poi evidenziato come non ci possa essere natura senza agricoltura né agricoltura senza natura. Il suo auspicio è che diventi un settore che garantisca una vita giusta e condizioni di lavoro eque nelle vivaci aree rurali. “Sono ansioso di discutere la Visione in modo più approfondito con voi nel prossimo Consiglio “, ha concluso, annunciando che si continuerà un dialogo sulle azioni chiave della visione, in particolare durante una prossima conferenza che si terrà a Bruxelles l’8 maggio.