Sicuramente condivisibile l’intenzione della Commissione UE di proporre nuove misure di semplificazione, vista la difficile attuazione della nuova e complessa PAC, aggravata da eventi meteorologici estremi e dal contesto geopolitico ed economico, la quale ha reso molto complicato soddisfare alcuni requisiti tecnici o tempestivi.
Per questo abbiamo assistito ad una rapida adozione da parte degli eurodeputati delle proposte presentate dalla Commissione. Infatti, i decisori europei hanno compreso l’urgenza di affrontare le preoccupazioni che gli agricoltori hanno espresso negli ultimi mesi in merito agli oneri amministrativi associati all'attuazione della PAC e alla necessità di soluzioni immediatamente applicabili.
Andando nel tecnico, la prima modifica, votata martedì 23, si concentrava sulle modifiche alle BCAA 1, dando agli Stati membri la flessibilità necessaria per prendere in considerazione cambiamenti strutturali eccezionali nella conversione delle aree a pascolo permanente. La seconda modifica, invece, approvata mercoledì 24, riguarda in particolare i requisiti di condizionalità, le BCAA 6, 7 e 8, che offrono un maggiore margine di manovra nell'attuazione della PAC, tenendo conto delle condizioni climatiche, geopolitiche e locali e salvaguardando la transizione verso un'agricoltura più sostenibile.
È importante ora che gli Stati membri recepiscano ed applichino le norme riviste e presentino al più presto la legislazione di attuazione, in modo che questi cambiamenti possano essere applicati a livello di azienda agricola già quest'anno.
Tuttavia, queste misure non risultano ancora risolutrici e ci sarà bisogno di ulteriori modifiche e una nuova PAC più vicina agli agricoltori dal 2027. Per questo motivo, la Commissione europea dovrebbe inoltre continuare questo esercizio di semplificazione, dando seguito alle sue proposte con ulteriori proposte nell'ambito del pacchetto di semplificazione presentato il 22 febbraio.