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Il Consiglio sull'agricoltura e la pesca si riunisce a Bruxelles e discute le misure di semplificazione

Il Consiglio sull'agricoltura e la pesca si riunisce a Bruxelles e discute le misure di semplificazione

Il Consiglio si è svolto lunedì 26 febbraio, nel bel mezzo delle proteste degli agricoltori

martedì 27 febbraio 2024

Nel bel mezzo delle proteste degli agricoltori in corso a Bruxelles si è svolta la riunione AGRIFISH. Proteste che hanno stravolto l'ordine del giorno della riunione, dove il Consiglio è, in parte, andato incontro agli agricoltori e la Commissione europea deve ora agire immediatamente dopo le misure di semplificazione proposte la scorsa settimana. Gli agricoltori dell'UE hanno infatti bisogno di una semplificazione efficace e di una riduzione dell'onere dei controlli sulle loro aziende.

In questo momento, si sta finalmente riconoscendo che c'è un nuovo contesto (COVID-19, guerra in Ucraina, cambiamento climatico e inflazione) che richiede nuove decisioni efficaci per fornire soluzioni urgenti per la stagione agricola che inizierà tra poche settimane.

Il pacchetto presentato dalla Commissione europea venerdì scorso e discusso con i ministri dell'Agricoltura durante l’AGRIFISH è importante venga concluso rapidamente. Dopo i passi avanti compiuti per quanto riguarda gli adeguamenti delle BCAA 8 (già decisi, anche se insufficienti) e della BCAA 1, che deve ancora essere adottata, non si vedono però azioni tangibili per quanto riguarda le BCAA 2, 6 e 7 e gli impegni agroambientali per il clima basati su questi requisiti di condizionalità.

Questi cambiamenti devono essere accompagnati da misure che garantiscano alle aziende agricole europee un'equa remunerazione all'interno della catena alimentare e un migliore ritorno dai mercati, contribuendo così a un reddito dignitoso.

La politica agricola è diventata sempre più complessa nel corso del tempo, non solo dal punto di vista della legislazione europea, ma anche delle norme nazionali di attuazione. Insieme, hanno creato il limbo amministrativo con cui gli agricoltori si confrontano quotidianamente, che li costringe a stare alla scrivania, limitando il tempo che trascorrono nei campi o con gli animali e demotivando alcune transizioni. Questo è anche uno dei motivi principali per cui gli agricoltori si sono raccolti in massa a Bruxelles per protestare.