L’ufficio di Confcooperative Ue e relazioni estere ha partecipato alla CAP Conference, una due giorni a Budapest (5 e 6 settembre), organizzata dalla Presidenza ungherese dell'UE. In questa sede, i leader delle principali organizzazioni rappresentative dell'agricoltura dell'UE si sono incontrati a Budapest su invito della Camera nazionale dell'agricoltura ungherese per discutere del futuro dell'agricoltura dell'UE. All'evento hanno preso parte quasi 100 partecipanti di oltre 50 organizzazioni provenienti da 26 Paesi.
La discussione portata avanti in terra ungherese è stata fruttuosa ed ha portato a diverse conclusioni. Innanzitutto, i partecipanti alla conferenza hanno convenuto che, quando la Commissione europea presenta una proposta che riguarda gli agricoltori, questi ultimi devono essere consultati e le loro opinioni devono essere prese in considerazione. Anche un bilancio agricolo dell'UE adeguato è essenziale per raggiungere gli obiettivi della Politica agricola comune.
Evidente, inoltre, il consenso espresso sulla necessità di garantire agli agricoltori condizioni di parità con i produttori dei Paesi terzi ed il fatto che anche i prodotti provenienti da Paesi terzi e la loro produzione dovrebbero essere soggetti a regole rigorose.
È stato inevitabile affrontare il tema riguardante il Dialogo strategico, che è ancora in fase di studio da parte di tutti, e ha già suscitato diverse divisioni tra le organizzazioni agricole europee. Infatti, nonostante il risultato del report sia tutto sommato accettabile, alcune parti, come ad esempio il piano di diminuire il numero di bestiame a livello UE, saranno difficili da spiegare agli agricoltori europei, che stanno facendo di tutto per aumentare la loro sostenibilità ambientale e non sempre vengono premiati.