L'edizione 2025 del Vinitaly ha visto tantissimi esponenti della politica europea. Il punto più alto la presentazione del Commissario per l'agricoltura Hansen del nuovo "Pacchetto Vino"
Oltre alla presenza massiccia di componenti dello staff di Confcooperative nazionale, anche l’ufficio di Confcooperative UE e relazioni estere ha preso parte all’importante manifestazione Vinitaly. Infatti, quest’anno come non mai l’Europa è stata molto presente all’interno della fiera, dato che per la prima volta due Commissari europei, Christophe Hansen per l’agricoltura e Oliver Varhelyi per la salute ed il benessere animale, sono intervenuti in quel di Verona. Per di più, si sono recati in Veneto anche moltissimi eurodeputati coinvolti e non nel settore dell’agricoltura. Molti di questi sono passati anche dallo stand di Confcooperative.
Sicuramente una delle personalità più importanti passate dallo stand di Confcooperative, e Mezzocorona del presidente del settore Vino Luca Rigotti, è stato il Commissario Hansen, il quale, oltre ad assaggiare le ottime ostriche del delta del Po offerte da Confcooperative, ha scambiato due parole con i presidenti Gardini, Drei e, appunto, Rigotti.
Prima del passaggio nel nostro stand, il Commissario ha presentato il nuovo “Pacchetto Vino” della Commissione UE e il fatto che l’abbia fatto in Italia è molto significativo.
Parlando del pacchetto, Hansen spiegato nel dettaglio che la Commissione UE agirà nella prevenzione delle eccedenze, ovvero gli Stati membri saranno autorizzati a prendere provvedimenti, come l'estirpazione (rimozione di viti indesiderate o in eccesso) e la vendemmia verde (rimozione di uve non mature prima della vendemmia), per prevenire le eccedenze di produzione, contribuire a stabilizzare il mercato e proteggere i produttori da tensioni finanziarie.
Poi, ai produttori sarà concessa una maggiore flessibilità nel regime di autorizzazioni per il reimpianto. Questo li aiuterà a prendere le loro decisioni di investimento nell'attuale contesto di cambiamento. Gli Stati membri potranno inoltre calibrare meglio le autorizzazioni di impianto in base alle loro esigenze nazionali e regionali. Il settore riceverà anche un sostegno maggiore per diventare più resiliente ai cambiamenti climatici. Infatti, gli Stati membri possono aumentare l'assistenza finanziaria massima dell'Unione fino all'80% dei costi di investimento ammissibili per gli investimenti finalizzati alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici.
Riguardo alla commercializzazione di prodotti innovativi, questa sarà più semplice, grazie a regole più chiare e a denominazioni di prodotto comuni per i prodotti vinicoli a basso contenuto alcolico in tutto il mercato unico. Inoltre, gli operatori beneficeranno di un approccio più armonizzato all'etichettatura dei vini, che ridurrà i costi e semplificherà il commercio attraverso i confini dell'UE, fornendo al contempo ai consumatori un facile accesso alle informazioni.
Infine, la CE punterà ad un incremento dell'enoturismo. I gruppi di produttori che gestiscono vini protetti da indicazioni geografiche riceveranno assistenza per sviluppare il turismo legato al vino, contribuendo a stimolare lo sviluppo economico nelle aree rurali. Ci sarà anche un prolungamento della promozione, con la durata delle campagne promozionali finanziate dall'UE per il consolidamento del mercato nei Paesi terzi sarà estesa da 3 a 5 anni per garantire una migliore promozione dei vini europei.