La direttiva che coinvolgeva miele, confetture e succhi di frutta è stata approvata e si proseguirà con le negoziazioni interistituzionali
In data 12 dicembre, la plenaria di Strasburgo ha approvato il testo del relatore Bernhuber, per quanto riguarda la Direttiva UE cosiddetta Breakfast.
Il testo passato consentirà una maggiore protezione per il miele europeo e quindi anche quello delle nostre cooperative. Infatti, gli emendamenti che chiedevano un’etichettatura di origine con percentuale precisa, una maggiore tracciabilità (anche per allevamenti al di sotto dei 150 alveari) e un laboratorio di riferimento UE sono stati votati positivamente. Questo è sicuramente un risultato importante, che va a proteggere un settore sempre troppo soggetto a frodi di ogni tipo.
Per quanto riguarda le confetture ed i succhi invece, le istanze delle cooperative italiane non sono state accolte appieno. Infatti, il sistema di etichettatura con paese di origine in ordine discendente, per le confetture, e con anche dei range percentuali per i succhi di frutta penalizza, soprattutto a livello pratico, i produttori che confezionano prodotti con diversi mix di frutta. Questo non significa che le cooperative non ambiscano ad un’etichetta d’origine, ma sicuramente c’erano modi migliori per affrontare la problematica. Fortunatamente, sono stati respinti gli emendamenti che volevano una percentuale precisa del paese d’origine come fatto per il miele, proposta assolutamente idealistica.
Prima del voto, il Copa Cogeca ha anche organizzato una flash action in presenza di diversi eurodeputati (tra cui Anne Sander, PPE e Irene Tolleret, Renew) per evidenziare l’importanza di questo dossier per il settore miele. Flash action che sicuramente ha giovato, in parte, alla buona riuscita del voto.