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La Commissione approva la valutazione preliminare della quinta richiesta di pagamento dell'Italia per RRF

mercoledì 10 luglio 2024

La Commissione approva la valutazione preliminare della quinta richiesta di pagamento dell'Italia per RRF

La Commissione ha approvato la valutazione preliminare positiva di 53 traguardi e obiettivi connessi alla quinta richiesta di pagamento dell'Italia per 11 miliardi di € nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza

La quinta richiesta di pagamento riguarda passi importanti nella realizzazione di 14 riforme e 22 investimenti che stimoleranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia in diversi settori, fra cui la legge sulla concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa pubblica come pure l'istruzione secondaria e terziaria.

Le misure faro della richiesta di pagamento comprendono:

  • programma nazionale per la gestione dei rifiuti: il programma ha migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e ha portato alla chiusura di 22 discariche irregolari;
  • riforme del sistema di istruzione: l'insieme di queste riforme mira a migliorare i risultati scolastici, a riallineare i programmi di studio alle esigenze del mercato del lavoro e ad agevolare l'accesso degli studenti all'occupazione. Copre settori quali l'organizzazione del sistema scolastico, il sistema di orientamento, il reclutamento e la carriera dei docenti, l'istruzione terziaria professionalizzante e le borse di studio per l'accesso all'università.  

Una revisione mirata del piano nel maggio 2024 ha fatto salire a 54 i traguardi e gli obiettivi associati alla quinta richiesta di pagamento, poiché l'Italia ha attuato più rapidamente del previsto due obiettivi, originariamente programmati per la settima richiesta di pagamento.

La Commissione ha ora trasmesso la valutazione preliminare positiva dei traguardi e degli obiettivi che ritiene conseguiti in misura soddisfacente al comitato economico e finanziario, il quale dispone di quattro settimane per esprimere il proprio parere. Ciò spianerà la strada al pagamento di 11 miliardi di €.