Oggi la Commissione INTA ha votato sul rinnovo delle ATMs per l'Ucraina, non appoggiando nemmeno i pochi emendamenti che avrebbero reso la proposta un vero compromesso
Solo poche settimane dopo che tutti i partiti politici dell'UE hanno preso la parola per elogiare e sostenere l'agricoltura europea, i loro voti nella Commissione INTA (Commercio Internazionale) non dimostrano un reale senso di preoccupazione per il settore.
Infatti, mentre il necessario sostegno all'Ucraina non è mai stato messo in discussione, alla comunità agricola, e in particolare ai produttori colpiti nei settori sensibili dei cereali, dello zucchero, del pollame, delle uova e del miele, viene chiesto di sostenere il peso sproporzionato di questa liberalizzazione del commercio. Decidendo di ignorare gli emendamenti, supportati dalle cooperative italiane e dal Copa Cogeca, per proporre almeno l'adeguamento del periodo di riferimento, che avrebbe dimostrato un certo livello di comprensione, la Commissione INTA ha deciso di non andare incontro agli agricoltori UE.
Le conseguenze sul rinnovo delle ATM ucraine hanno un'importanza strategica fondamentale e avranno conseguenze profonde e gli eurodeputati e i partiti politici non devono aspettarsi che la comunità agricola comprenda che, a causa di aspetti procedurali e temporali, le loro preoccupazioni e richieste vengono ignorate. Sebbene ci siano sicuramente ulteriori responsabilità da parte della Commissione europea per aver pubblicato questa proposta molto avanti nel tempo, c'è rammarico per come siano state ignorate le preoccupazioni della comunità agricola, così come quelle espresse dagli eurodeputati nella Commissione AGRI.