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Nuovo Piano di lavoro dell’UE per la cultura 2023-2026

lunedì 5 giugno 2023

Nuovo Piano di lavoro dell’UE per la cultura 2023-2026

Il piano di lavoro del Consiglio appena approvato definisce le priorità per affrontare le principali sfide dei settori culturali e creativi

Il documento darà forma alla cooperazione culturale dell'UE per i prossimi 4 anni.

Il 29 novembre il Consiglio dei ministri della Cultura dell'UE ha adottato una risoluzione sul Piano di lavoro dell'UE per la cultura 2023-2026. Negli ultimi mesi, la presidenza ceca e gli Stati membri, con il sostegno della Commissione europea, hanno lavorato alla preparazione di questo nuovo Piano di lavoro per la cultura. Il Piano di lavoro è la principale roadmap politica per allineare le politiche culturali in tutto il blocco (e la principale piattaforma per costruire l'essenza di una politica culturale europea). La sua adozione è stata la priorità della presidenza ceca nel campo della cultura.

Il piano di lavoro del Consiglio appena approvato definisce le priorità per affrontare le principali sfide dei settori culturali e creativi, raggruppandole in quattro capitoli.

La risoluzione si concentra su 4 priorità diverse ma complementari:

 

  • artisti e professionisti della cultura: potenziare i settori culturali e creativi
  • cultura per le persone: rafforzare la partecipazione culturale e il ruolo della cultura nella società
  • cultura per il pianeta: liberare il potere della cultura
  • cultura per i partenariati co-creativi: rafforzare la dimensione culturale delle relazioni esterne dell'UE.

Nell'ambito di questi capitoli, 21 azioni sono state sostenute dagli Stati membri e saranno attuate da loro e dalla Commissione europea fino al 2026. Alcune di esse proseguono un lavoro già avviato nell'ambito dell'attuale Piano di lavoro 2019-2022 e molte riflettono bene le priorità urgenti del più ampio ecosistema culturale in generale.

 

In relazione alle aree prioritarie e ai metodi di lavoro descritti nel testo, la risoluzione definisce 21 azioni che coprono questioni specifiche quali:

 

  • le condizioni di lavoro degli artisti
  • il ruolo della cultura per la salute e il benessere
  • l'accesso alla cultura, la partecipazione culturale e la democrazia
  • il ruolo delle biblioteche
  • le transizioni verdi e digitali dei settori
  • cultura, patrimonio culturale e cambiamento climatico
  • la qualità dell'ambiente costruito
  • le relazioni culturali internazionali, compresa l'Ucraina

Il piano definisce le priorità per affrontare le principali sfide che i settori culturali e creativi si trovano ad affrontare oggi e le azioni corrispondenti per affrontarle. L'attuazione comporterà una stretta collaborazione tra gli Stati membri, la Commissione e le Presidenze del Consiglio.