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L'agricoltura europea prevede progressi sulle NGT a livello di COREPER

mercoledì 12 marzo 2025

L'agricoltura europea prevede progressi sulle NGT a livello di COREPER

Il Consiglio UE si appresta a fare un passo IN avanti cruciale per le Tecniche di evoluzione assistita (TEA)

Questa settimana dovrebbe segnare un momento decisivo per l'agricoltura europea, con l'avanzamento delle discussioni sul primo regolamento UE sulle nuove tecniche genomiche (NGTs o TEA). Un quadro giuridico chiaro è essenziale per garantire gli investimenti nella selezione delle sementi in Europa in tutte le regioni e in tutti i settori, consentendo agli agricoltori di accedere a varietà vegetali più adatte ai cambiamenti climatici, in grado di offrire resistenza alla siccità, tolleranza ai parassiti e alle malattie e rese migliori. Le sementi migliorate sono uno strumento fondamentale per gli agricoltori per garantire la sicurezza alimentare.

L’impegno della Presidenza polacca nel far avanzare il dossier e ad avvicinare gli Stati membri a una maggioranza qualificata è da apprezzare. Inoltre, il testo proposto della Presidenza del Consiglio fornisce la necessaria chiarezza sull'esenzione delle piante NGT di categoria 1 dalla legislazione UE sugli OGM. Il mantenimento di un approccio armonizzato è essenziale e qualsiasi clausola di opt-out comprometterebbe il mercato unico e creerebbe squilibri competitivi. Allo stesso modo, non sarebbero necessari ulteriori requisiti obbligatori di tracciabilità ed etichettatura, poiché l'attuale banca dati delle sementi e gli elenchi nazionali delle varietà garantiscono una trasparenza sufficiente.

È inoltre fondamentale che la valutazione della sostenibilità rimanga nell'ambito del materiale riproduttivo vegetale (PRM) per garantire che le nuove varietà vegetali apportino benefici tangibili. L'avanzamento delle discussioni sul PRM e la conclusione della prima lettura prima della fine della presidenza polacca faciliteranno i triloghi paralleli per entrambi gli atti legislativi, che sono interconnessi.

Adesso serve, da parte dei responsabili politici dell'UE, garantire un approccio pragmatico e basato sulla scienza, che consenta alle NGT e alle PMR di contribuire a un'agricoltura europea più sostenibile e competitiva.