Il Copa Cogeca va duramente contro alla proposta della Commissione UE sull'import dei fertilizzanti
In vista del voto del COREPER del 14 marzo, Copa e Cogeca hanno ribadito le loro preoccupazioni per la proposta di difesa commerciale della Commissione europea sulle importazioni di fertilizzanti. Pur riconoscendo il contesto geopolitico alla base di queste misure, gli agricoltori europei saranno ancora una volta in prima linea per le conseguenze economiche, con l'aumento dei costi che già incide sul mercato.
Per l’organizzazione europea la proposta manca di una valutazione d'impatto e di una chiara strategia a medio e lungo termine per garantire agli agricoltori l'accesso a fertilizzanti a prezzi accessibili. Senza modifiche mirate, queste misure rischiano di danneggiare l'agricoltura europea e di incidere sulla sicurezza alimentare e sull'inflazione.
In una lettera inviata oggi agli Stati membri, il Copa e la Cogeca esortano la Presidenza del Consiglio e gli Stati membri a sostenere gli aggiustamenti fondamentali e necessari, tra cui un rinvio di un anno, un meccanismo di salvaguardia affidabile, quote più elevate e una clausola di revisione annuale. Inoltre, il campo di applicazione delle misure dovrebbe escludere i componenti essenziali dei fertilizzanti (N, P, K e N, P).
Oltre a queste modifiche, l’organizzazione con sede a Bruxelles ritiene essenziale una strategia di diversificazione più ampia. Questa dovrebbe includere l'eliminazione dei dazi antidumping sui principali fertilizzanti, la sospensione delle tariffe convenzionali e la concessione di deroghe nell'ambito della direttiva sui nitrati (ReNure, digestato e pascoli) per sostenere fonti di nutrimento alternative.
Il Copa e la Cogeca invita, quindi, i responsabili politici dell'UE a garantire che qualsiasi misura commerciale salvaguardi la competitività e la resilienza dell'agricoltura europea.