Il Copa Cogeca si oppune duramente alla fine dei due fondi rurali utilizzati per finanziare la PAC
Il Copa Cogeca ha lanciato un appello alla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen affinché ponga fine alle discussioni sull'idea di mettere tutti i fondi della PAC in un unico paniere, ponendo fine alla struttura a due pilastri.
Indicando le sfide geopolitiche che l'Europa deve affrontare, l’organizzazione europea sottolinea che non c'è sicurezza senza sicurezza alimentare (e non c'è autonomia strategica senza autonomia alimentare). Per questo motivo c’è allarmismo per le recenti discussioni sulla riallocazione dei finanziamenti dell'UE in un Fondo unico che elimina di fatto il FEAGA e il FEASR, i pilastri della Politica agricola comune (PAC). Questo cambiamento, infatti, rappresenterebbe una modifica fondamentale alla governance del prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP) e minerebbe gravemente la PAC, che rimane la pietra angolare della competitività e della sovranità alimentare dell'Europa. Lo smantellamento della struttura a due pilastri della PAC, basata sul FEAGA e sul FEASR, e l'utilizzo di un unico approccio di programmazione nazionale per ogni Stato membro porterebbe ad un'ulteriore perdita di comunanza nelle politiche europee. Il Copa Cogeca evidenzia che, oltre a indebolire ulteriormente il mercato unico, ciò avrà conseguenze di vasta portata sulla produzione e sulla sicurezza alimentare e sul mantenimento di aree rurali vivaci e popolate nell'UE.
I due presidenti del Copa Cogeca, Giansanti e Nilsson, sottolineano che una delle conclusioni chiave del Dialogo Strategico, consegnato su lo scorso settembre, è che le molteplici transizioni necessarie per l'agricoltura europea dovrebbero essere raggiunte solo se saranno adeguatamente finanziate. Notando che la Commissione sta attualmente preparando le prospettive finanziarie per il prossimo periodo di programmazione, previsto per il luglio 2025, i presidenti invitano la presidente von der Leyen a dare effettivamente priorità all'agricoltura come pilastro fondamentale del futuro dell'Europa, trasformando le sue parole in azioni concrete.
Nel testo si esorta inoltre l'esecutivo dell'UE a includere un meccanismo automatico di risposta rapida e flessibile all'interno del QFP per adeguare le allocazioni finanziarie in tempo reale sulla base dei tassi di inflazione effettivamente osservati, anziché di quelli previsti. Infine, l’organizzazione agricola richiama il bisogno di stabilità, prevedibilità, fiducia del settore, chiedendo un incontro con la Commissione UE per continuare il dialogo che ha avuto luogo nel contesto delle proteste di 2024.